Home/ Approfondimenti/ Come ombreggiare casa per aumentare il comfort e ridurre i consumi energetici
A cura di: Claudia Capperucci
Con frangisole, tapparelle, tende o pergole, l’ombreggiamento degli edifici residenziali offre una molteplicità di soluzioni che si adattano ai contesti geografici e allo stile degli edifici. Quale copertura solare è più adeguata al contesto abitativo alle proprie esigenze? Cerchiamo di scoprirlo analizzando le diverse possibilità e le novità sul mercato
Il sole è una risorsa naturale di cui non possiamo fare a meno, tuttavia, in alcuni periodi dell’anno, è necessario attenuare il suo apporto sia all’interno che all’esterno dell’abitazione, per poterne preservare il comfort. Non solo, ma anche per contenere gli ormai prorompenti consumi energetici legati a climatizzatori e condizionatori.
Di recente l’ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha emanato un vademecum sugli accorgimenti da mettere in atto e da affiancare all’installazione di modelli ad alta efficienza energetica (di apparecchi per il raffrescamento) per avere una diminuzione reale degli importi in bolletta: “Nella climatizzazione estiva, le misure essenziali per ottenere bollette più leggere consistono nell’aumentare di due gradi il settaggio della temperatura interna, portando il termostato da 26 a 28°C, e chiudere le persiane quando non si è in casa. In particolare, nel periodo estivo è fondamentale schermare le finestre esposte a sud e a est”, spiega Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio ENEA di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano. Con questi accorgimenti si può ridurre anche del 50% il consumo di energia elettrica per la climatizzazione estiva, una dato che varia in base all’esposizione dell’edificio.
Spesso si decide per una soluzione che coinvolga sia l’interno che l’esterno. Per regolare in maniera corretta il flusso del calore che entra infatti la schermatura interna nella maggior parte dei casi non basta perché la funzione schermante parte dopo che la radiazione ha superato la superficie vetrata.
Le soluzioni a disposizione sono diverse e possono essere utilizzate da sole o in combinazione l’una con l’altra per garantire le performance migliori.
Sono le schermature più prossime all’abitazione perché si applicano in corrispondenza delle finestre e possono essere mobili o fisse, in questo caso sono generalmente motorizzate e gestite attraverso un telecomando.
I frangisole possono essere realizzati in vari materiali: legno, metallo, PVC, cemento e con lamelle fisse o mobili. In base al movimento necessario alla loro apertura possono essere distinte in diverse tipologie: a battente, pieghevoli, scorrevoli e avvolgibili. Inoltre possono essere installate con le lamelle in verticale o con le lamelle orizzontali. Un’analisi accurata del contesto geografico e delle condizioni climatiche che lo caratterizzano è il lavoro propedeutico alla scelta della tipologia.
Possiamo dire che i frangisole fissi sono meno efficienti di quelli mobili perché non permettono di gestire la protezione solare in base all’intensità dei raggi nei diversi momenti della giornata. D’altra parte essendo fissi sono più solidi e resistenti e quindi richiedono una minore manutenzione.
Accanto al modello classico di tapparella collocata a ridosso della superficie esterna della finestra, in legno o alluminio, sono sorti sistemi tecnologici con diverse funzioni, come quella di isolamento termico, proprietà conferita dal taglio termico e dalla coibentazione che conferisce un coefficiente di trasmittanza termica alla struttura e supporta l’infisso interno vetrato. Anche nel design c’è stato un notevole progresso, con modelli che si possono applicare a filo muro e che migliorano notevolmente la resa estetica.
Le tapparelle in genere (modelli tradizionali o tecnologici), hanno il vantaggio di garantire la privacy e di dotare le aperture di casa di un ulteriore strumento di protezione, fungendo da deterrente antintrusione. Contribuiscono all’isolamento termico e acustico e alcuni modelli sono gestibili da remoto.
Vi sono diverse tipologie di pergole, da quelle tradizionali, con struttura fissa, a quelle automatizzate e dotate di motore per la gestione da remoto. Anche per quanto riguarda i materiali la scelta è ampia, sia per la struttura portante, che può essere in ferro battuto, legno, acciaio, alluminio, che per la copertura, che può essere in tessuto naturale o tecnologico.
Spesso ricreano piccole stanze all’aperto e le pergole bioclimatiche, oltre a proteggere dai raggi solari in estate e a regolare il flusso della ventilazione, riescono a fornire un’ottima copertura anche per gli agenti atmosferici in inverno. Un’altra distinzione riguarda l’installazione, alcune pergole possono essere concepite per essere addossate alla facciata, altre per essere in modalità autoportante, quindi staccate dall’edificio.
Nel comparto specifico delle tende da sole, la ricerca si è concentrata sui materiali e le innovazioni possibili. I risultati sono tessuti tecnologici, resistenti e con una grande facilità di manutenzione. E talvolta questa ricerca ha tenuto conto anche delle tematiche ambientali ottimizzando risorse e materiali.
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