Il Comune offre il palasport e lancia un appello ai volontari. E nella Bassa primi due centri a Poggio e San Giacomo

CASTEL GOFFREDO. Un polo vaccinale sperimentale, gestito in autonomia, con fornitura di vaccini da parte dell’ospedale Carlo Poma. È questa la proposta che lancia l'amministrazione guidata da Achille Prignaca e che è più di un semplice sogno, ma una realtà che a Castel Goffredo hanno già pensato quasi in tutti i minimi dettagli. Questa mattina Raffello Stradoni, prima della conferenza stampa per l'apertura martedì del polo vaccinale di Castiglione delle Stiviere alla palestra Caglio, incontrerà l'amministrazione castellana proprio per fare il punto della situazione. «Noi siamo pronti - spiega il sindaco Prignaca - perché già avevamo candidato il nostro palazzetto, struttura che abbiamo finito di restaurare dopo i danni della neve di alcuni anni fa, nella prima fase gestita da Ats. Ora siamo a proporre un progetto che vede coinvolto il Comune, la Protezione Civile e Aspa, l'azienda speciale consortile del Distretto di Asola e personale medico e infermieristico volontario. Una sperimentazione che poi possiamo allargare ai Comuni che dipendono da Aspa e non hanno, come nel caso nostro, un ospedale, situazione invece che si verifica ad Asola dove, come è noto, si sta già vaccinando». L'idea dell'amministrazione Prignaca, è quella di far seguire ad Aspa tutta la fase di accreditamento e di gestione delle pratiche d'ufficio; la Protezione Civile, che già durante la prima fase ha dimostrata competenza e professionalità, si occuperebbe della logistica; il Comune mette il palazzetto e si impegna nell'arruolamento del personale medico ed infermieristico, «al Poma - spiega l'assessore Paola Mancini - chiediamo le dosi di vaccino, ovviamente, e di curare l'allestimento del palazzetto. Così puntiamo ad accelerare i tempi e, se la cosa verrà accettata, si potrebbe partire, realisticamente parlando, entro fine marzo. Ne parliamo con Stradoni per capire anche tutto quello che riguarda la tutela assicurativa del personale volontario». Proprio su questo ultimo punto il sindaco Prignaca lancia un appello. «Già alcuni professionisti si sono messi in contatto col Comune. Ora siamo a lanciare un appello per medici, sia ancora attivi che in pensione, o per personale infermieristico. Si tratta di un'occasione importante che guarda al bene comune e punta su valori forti come aiuto e solidarietà per accelerare le procedute di vaccinazioni sul territorio comunale». Ad una prima stima, tolte le categorie già vaccinate, a Castel Goffredo sarebbero oltre 9 mila le persone ancora da immunizzare. 

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